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Crown Casino rischia la sospensione della licenza di gioco per manomissione dei dispositivi

Questa settimana ha portato un bel vortice di eventi attorno a uno dei principali operatori di casinò in Australia, Crown Casino, in relazione ai suoi dispositivi di gioco. Secondo le informazioni riportate, il management del casinò ha optato per la rimozione di diverse opzioni di gioco dalle macchine, limitando così le scelte dei giocatori. Il regolatore di gioco ha pubblicato la sua posizione ufficiale al riguardo.

Il potenziale costo di questa decisione è la sospensione della concessione di gioco rilasciata dalle autorità di Victoria. Le suddette macchine da poker sono state manomesse per garantire maggiori profitti all’operatore. Alcuni dei pulsanti di 17 su 2.628 dispositivi da gioco sono stati rimossi e secondo le accuse emerse nel corso dell’inchiesta, l’operazione di rimozione è stata condotta da tecnici con la conoscenza del management.

Nel 2017 il deputato indipendente Andrew Wilkie ha portato alla luce le prove fornite da tre informatori e il Parlamento federale è stato informato dei presunti reati. Tra le altre accuse che giravano attorno al caso controverso c’erano anche accuse secondo le quali il gestore del casinò avrebbe consentito comportamenti e pratiche illeciti presso le sali del casinò, quali la violenza domestica, l’uso di sostanze illegali, nonché il mancato rispetto delle normative antiriclaggio.

La suddetta manomissione dei dispositivi di poker disponibili al casinò ha causato l’aumento delle perdite registrate dalla casa da gioco. A seguito dell’analisi approfondita delle denunce e delle accuse, la Victorian Commission for Gambling and Liquor Regulation ha pubblicato la sua decisione finale che avrebbe dato il via libera ai procedimenti disciplinari nei confronti del gestore del casinò. Queste azioni hanno il potenziale di comportare la sospensione della licenza che impedirà al gestore di casinò di continuare a operare nel prossimo futuro.

Che cosa è successo presso la casa da gioco?

Grazie alla ‘cancellazione’ di alcuni pulsanti, queste 17 macchine da poker offrivano solo determinate opzioni di scommessa, mentre quelle a puntate più basse sono rimaste bloccate. Se il resto delle accuse si rivelano effettivamente veritiere, ciò potrebbe significare che la licenza della casa da gioco sarà cancellata, sospesa, oppure verrà applicata una sua variazione. C’è anche la possibilità che venga imposta una multa o una lettera di censura all’operatore di gioco.

Intanto, mentre le informazioni circa l’operatore del casinò venivano raccolte con l’aiuto di informatori, il management di Crown ha dichiarato che i pulsanti delle suddette macchine da poker erano stati rimossi per una prova che includeva la modifica del funzionamento dei suddetti dispositivi. Questa prova avrebbe dovuto durare tre settimane e non era necessaria un’approvazione preliminare da parte delle autorità. Secondo il management del casinò, la prova avrebbe dovuto svolgersi tra marzo e aprile 2017 e non si è verificata alcuna violazione effettiva della vigente norma sul gioco d’azzardo che regola il settore dei casinò.

In risposta alla dichiarazione ufficiale del regolatore, signor Wilkie ha dichiarato che le prove video e le affermazioni degli ex dipendenti hanno dato una spinta all’inchiesta e che alla fine la verità verrà rivelata una volta terminate le indagini delle autorità.

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